by Paolo Carlo Lunni
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Imagelistener's Journal

Con il tempo si apprezzano le piccole cose? In post sicuramente!

La fotografia viene solitamente contrapposta ai video in quanto si pensa statica.. Vero, con riferimento al soggetto, molto meno vero se si pensa ai gusti, ai toni, alle mode e del tutto falso quando si pensa alla post produzione.

Mi sono recentemente reso conto come il mio modo di fotografare si sia evoluto negli anni, sì, ma senza assolutamente tenere il passo con il mio modo di post produrre un’immagine.

Durante quest’ultimo agosto, per fisiologica carenza di nuovi scatti, ho ripreso in mano foto di vecchi shooting (anche di 4 o 5 anni fa) e le ho post prodotte da capo. Rimanendone così sorpreso da voler condividere su questa pagina i risultati.

Post 2018 Post 2022

I due scatti sono sì diversi ma sono stati scattati a pochi secondi uno dall’altro ma sviluppati a 4 anni di distanza. Per uso dei toni potrebbero sembrare di fotografi diversi.

Post 2017 Post 2022

Cambiamo noi, cambiano i gusti, gli stili e anche la tecnologia

Se poi mi metto a pensare al fatto che appena iniziato a fotografare non assegnavo alla post produzione alcun tipo di valore, anzi la rifiutavo in quanto cercavo di far tutto “correttamente” in fase di scatto, è ormai evidente che il proposito di esaurire la creatività e la tecnica solo in fase di scatto è solo illusorio. Per quanto una corretta tecnica in fase di scatto sia essenziale perché ancora oggi ritengo che una brutta foto non può salvarla neanche la migliore delle post produzioni, è chiaro che una volta che si ha in memoria un file raw “corretto” si possa poi fare letteralmente quello che si vuole modificando anche, letteralmente, la percezione della foto.

Soprattutto mi sono spaventato a vedere come esageravo con la post produzione un tempo, vista adesso la prima immagine mi sembra quasi inguardabile! Sarà questo che intendono quando dicono che con il tempo si apprezzano le piccole cose?

Paolo Carlo Lunni